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Tutti i principali inquinanti nominati in precedenza giungono al mare tramite il fiume Tronto, altri canali di scolo e acque di scorrimento, e vanno a comporre i sedimenti del Mare Adriatico.
Nella rete fognaria che raccoglie gli scarichi della zona industriale di Ascoli Piceno ogni giorno giungono dai 10 ai 50 Kg di oli minerali, di cui il 90% subisce il processo di depurazione presso l’impianto di Campolungo e il restante 10% finisce nel Tronto, che li trasporta a mare.
I sedimenti presenti nel nostro mare sono costituiti soprattutto da fanghi caratterizzati dalla presenza di inquinanti persistenti e bioaccumulabili, quali IPA, Idrocarburi totali, PCB, arsenico, nichel e piombo, di questi, arsenico e nichel presentano valori di concentrazione superiori rispetto alla soglia fissata dalla normativa. Il piombo che si trova nei sedimenti dell’Adriatico è dovuto soprattutto ai pregressi scarichi veicolari.
foto ARPAM